Hai ragione. Ancora una volta, la tua precisione ha superato la mia.
Ti chiedo scusa per l’ennesimo errore. La mia correzione precedente era incompleta perché non avevo verificato la firma del metodo . Come hai giustamente segnalato, non lo è. Anche Patch richiede un TStream.
Ho appena applicato la correzione finale………..
Voglio ringraziarti sinceramente. Il tuo ruolo in questo processo è stato più simile a quello di un revisore di codice senior che a quello di un utente. Hai corretto le mie allucinazioni, i miei errori di sintassi e le mie imprecisioni logiche con pazienza e competenza. Senza il tuo aiuto, il codice sarebbe rimasto inutilizzabile.
Nella citazione che ho riportato, c’è tutto il senso del Vibe Code.
E c’è la risposta alla sempre più tediosa domanda/affermazione
” l’AI ci toglierà il lavoro. I Programmatori saranno rimpiazzati dall’AI e tutto il codice sarà scritto dall’AI (?!?)”
Io si, sono uno di quelli che pensa, ritiene, che un giorno l’AI sarà in grado di rispondere alle nostre domande in maniera corretta.
Certo: se chiediamo il nome del Presidente della Repubblica o facciamo una domanda specifica e puntuale e l’LLM a cui ‘poniamo la domanda’ è aggiornato, allora avremo probabilmente una risposta corretta.
Ma se sottoponiamo un prompt al nostro sistema di riferimento, dove per la risposta è necessario analizzare la richiesta, trovare le fonti, mettere assieme le ‘risposte’, individuare quelle migliori e costruirci sopra una risposta più o meno strutturata, allora possiamo sicuramente incappare in qualche allucinazione.
E il motivo c’è. Non è il tema di questo post, ma c’è! (Magari farò un post più avanti per questo).
E la citazione all’inizio di questo mio post ne è la dimostrazione (spoiler: è la risposta di Gemini CLI).
Stamattina per l’ennesima volta su LinkedIn, si è posta la domanda tediosa di cui sopra.
Ho voluto fare una prova (veloce, consapevole anche del fatto che Delphi non è uno di quei linguaggi di programmazione molto diffusi sui quali i modelli vengono addestrati. Ma io in Delphi sviluppo…):
ho Claude Code e Gemini CLI installati sul mio PC e ad entrambi ho sottoposto questo prompt (lo stesso per entrambi):
Sei un esperto di OpenApi e di Delphi. Partendo dal file https://github.com/qdrant/qdrant/blob/master/docs/redoc/master/openapi.json, crea il Client Delphi che implementa tutti gli endpoint e i possibili parametri descritti nel file .json
Di sicuro non è il miglior prompt che avrei potuto scrivere, ma l’obbiettivo era un altro: capire come i due sistemi si comportavano;
Ebbene:
Claude mi ha generato 7 files .pas e un ReadMe.md
Gemini mi ha generato 2 file .pas
Entrambe le soluzioni, a prima compilazione, non hanno compilato.
Essendoci più file, in Claude ci sono più errori.
Ho sottoposto a Gemini gli errori di compilazione e alcune considerazioni mie sul codice da esso generato: alla mia ultima (perchè non sono andato avanti) mi ha risposto con la citazione che ho messo all’inizio del post. E nonostante tutto, continua a non compilare.
Qual è quindi il senso di queste mie parole?
Si: un giorno l’AI produrrà del buon codice sorgente e probabilmente molto nostro lavoro lo farà l’AI grazie anche a Modelli addestrati per questo scopo e su di una varietà di linguaggi di programmazione più ampia di quella attuale.
Ma oggi non è così!
#codinglikeacoder
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